Trenino rosso del Bernina, da Tirano a Saint Moritz, un viaggio a bordo dello spettacolare treno attraverso le Alpi.
All’inizio xx secolo, per porre fine all’isolamento delle popolazioni nelle Alpi centrali e per indurre un cambiamento socio economico, nonché turistico nacque la brillante idea di costruire una ferrovia sul passo del Bernina.
L’idea fù quella di soddisfare da una parte gli abitanti e per così dire, rompere per l’appunto, l’ isolamento della popolazione, e dall’altra quello di permettere ai visitatori di godere di un panorama unico creando così un economia turistica.
La brillante idea di costruire una ferrovia sul passo del Bernina ebbe origine a fine ottocento dalla genialità di alcuni ingegneri, poi lanciata dall’ex consigliere federale Numa Droz. Dopo un referendum indetto nel 1905 al fine di chiedere il parere degli abitanti di Brusio, Poschiavo, Pontresina e San Moritz, i lavori iniziarono ufficialmente nel 1906 due mesi dopo l’approvazione di tale referendum.
E il 5 luglio del 1910, per la prima volta la famosa ferrovia del Bernina collega San Moritz e Tirano, Svizzera e Italia.
Il successo fu immediato, e cent’anni dopo ancora si festeggia, nonostante le due guerre mondiale, la concorrenza stradale e chi non vedeva il successo di questa linea ferroviaria, oltre in proprio naso.
Viaggiare sul trenino rosso del Bernina
Intraprendere un mini viaggio sul trenino rosso del Bernina e lungo questo percorso ferroviario, il visitatore non fa un semplice giretto in treno, ma sotto i suoi occhi vedrà attraversare un paesaggio alpino di rara bellezza.
Boschi dell’Engadina, la Val Poachiaavo, il santuario della madonna di Tirano, e osservare le nevi eterne del gruppo del Bernina con i suoi 4’050 metri, la cima piu alta delle Alpi retiche occidentali e dell’omonimo massiccio, confinante tra il territorio svizzero e italiano, un tratto suggestivo che passa proprio nel mezzo dei suoi ghiacciai mettendo in comunicazione perenne il comune di Tirano con quello di San Moritz.
chi percorre deve rendersi conto che oltre alla meravigliosa bellezza della natura circostante, lascerà a bocca aperta, per come si sia riusciti ad integrare natura e ingegneria civile in perfetta armonia.
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Di fatto questa ferrovia è un eccellente risultato tecnico, architettonico-ambientale che comprende una impressionante serie di opere ingegneristiche, è lunga 61 Km, è composta da 144 ponti,42 gallerie, ponti in pietra, viadotti, tra cui quello il più spettacolare e il viadotto Landwasser e un tunnel elicoidale.
“Goethe scriveva “siamo al mondo per stupirci” ebbene non sarà difficile dopo aver intrapreso questo mini tour, con gli occhi incollati ai finestrini panoramici del trenino del Bernina express.
Inoltre, e per chi lo volesse, in estate, si può scegliere di viaggiare sulle carrozze gialle scoperte, sciolta la neve di fatto avremo davanti agli occhi immagini da favola, su paesi, boschi, laghi, pascoli, montagne, persino vigneti, nonché i bellissimi colori che questi luoghi regalano secondo la stagione.
Nel luglio del 2008 la ferrovia elvetica ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, entrando in pieno titolo come la ferrovia più alta d’Europa.
Prezzi e info trenino rosso del Bernina
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