L’antica stradina di San Gregorio Armeno risalente all’età greco-romana, si trova nel cuore di Napoli tra via dei Tribunali e la famosa Spaccanapoli, simbolo del Natale.
San Gregorio Armeno, col suo scenario brulicante e il cuore artigiano di Napoli, nei due mesi precedenti al Natale, diventa la strada più popolata di Napoli, ma camminare qui significa respirare l‘atmosfera natalizia sempre.
Conosciuta in tutto il mondo anche come “la via dei presepi” e detta anche popolarmente via San Liquoro, grazie alle tante e antiche botteghe che la caratterizzano.
Lungo il percorso le botteghe si riempiono di statuine votive, artigiani che da secoli le confezionano a mano rendendole uniche sia per decorare il presepe che raffigurare personaggi politici e bizzarri protagonisti durante l’anno di cronache e gossip: insomma un connubio tra sacro e profano.
Storia
L’antica via partenopea ospitava un tempio romano dedicato a Cerere, dea della terra e della fertilità, un preziosissimo bassorilievo testimone dell’importanza della figura femminile nella società romana, oramai rovinato dal passare degli anni raffigura una Canefora di Demetra del VII secolo.
Intorno al X secolo, le reliquie di San Gregorio illuminatore, patriarca di Armenia, furono portate da alcune monache dell’ordine di San Basilio, scappate da Costantinopoli a Napoli.
Oggi sono conservate nella chiesa sorta proprio sulla strada che prende il suo nome, meglio conosciuta anche come chiesa di Santa Patrizia.
Il complesso sembra sia sorto intorno al 1009, quello attuale nel 1572 da un rifacimento ad opera di grandi architetti dell’epoca e fu edificata anche la nuova chiesa che custodisce le reliquie di altri Santi come quelli di San Giovanni Battista e quelle di Santa Patrizia per l‘appunto.
Curiosità
Da non perdere assolutamente una visita sotto il complesso di San Lorenzo Maggiore perché nei sotterranei del chiostro nasconde una vera e propria città sepolta, con botteghe perfettamente conservate e una vasca di età greca.
E non tutti sanno che nella chiesa di San Gregorio Armeno avviene il rito della liquefazione del sangue della Santa, proprio come succede per quello di San Gennaro nel Duomo di Napoli.
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